Pcto a Elba Book Festival 7

Stage Pcto dei licei Foresi a Elba Book: il festival visto da loro

Questa volta sul blog di Elba Book diamo la parola alle studentesse e agli studenti che hanno partecipato alla settima edizione del festival, realizzato in forma ridotta per rispettare le normative anti Covid. Sono student* dell'Elba che frequentano i licei classico e scientifico Raffaello Foresi di Portoferraio. A loro abbiamo chiesto di riassumere l'esperienza, questo è il risultato che volentieri pubblichiamo.

"L'Elba Book Festival è dedicato alle piccole realtà locali dell'editoria indipendente e si è sviluppato in due serate a partire dalle 18.00 a Rio Elba. Questa del 2021 è la settima edizione del Festival, la cui parola chiave è Fatica, della quale si è parlato diverse volte durante il corso del festival soprattutto legando il discorso al periodo storico che stiamo vivendo, quello del Covid19.

Nella prima serata abbiamo assistito inizialmente alle presentazioni di Marco Corsini, sindaco del Paese, di Rafaela Franceschetti e Marco Belli. Verso le 18.30 è iniziata la premiazione a nome di Lorenzo Claris Appiani, la cui madre ha fatto un intervento
raccontando il tragico modo in cui si è avvicinata a quello che è il mondo della traduzione letteraria, nonché oggetto di premiazione.
Successivamente abbiamo assistito ad un dialogo tra Maria Gioia Vienna, Anna Linda Callow e Raffaella Scardi, vincitrice del premio grazie a "Bugiarda".
La professoressa Scardi è stata intervistata da Ilide Carmignani, spiegando a tutti noi il modo in cui si è avvicinata alla traduzione ebraica, come vive la traduzione in questi tempi e l'importanza che ha nonostante non le venga riconosciuta, come meriterebbe . Ha esposto al pubblico il libro, da lei tradotto, toccando i punti chiave della trama, per poi passare al lato più tecnico del suo operato di traduzione ed interpretazione, svolto insieme ad altri esperti traduttori di altre lingue e, infine, il modo in cui lo ha conosciuto. Dopo questo primo dibattito tra le 20 e le 22 c'è stata una pausa con un intermezzo musicale del violoncellista Gabriele Ferdeghini. Alle 22 ha avuto inizio un secondo dibattito durante il quale si è discusso di quello che è il grande cambiamento dell'editoria con l'avvento dell'online e soprattutto di quella che è la grande importanza delle piccole editorie indipendenti.

Nella seconda serata, seguendo il modello della prima, alle 18.00 è stato assegnato un premio, il Premio Demetra, il quale scopo è quello di far arrivare alle persone un messaggio sull'importanza della produzione di diversi generi letterari legati all'ambiente. Il premio si occupa anche di segnalare ciò di cui il sistema editoriale non si fa carico. Il tutto viene introdotto da Giorgio Rizzoni per poi avere in seguito un intervento da parte di Carlo Montalbetti.
Successivamente si è creato un dialogo tra i vincitori e la giuria nel quale hanno discusso del cambiamento climatico, che è la principale causa della distruzione della biodiversità. Grande attenzione durante il dibattito è stata data al cittadino invitandolo ad essere consapevole della situazione del nostro pianeta e esortandolo a scegliere uno stile di vita con meno consumi (a livelli ambientali) possibili. Proprio per questo vengono istituiti questi Premi e incontri di informazioni. Molto importante potrebbe essere, e noi siamo d'accordo con questo parere in particolare, far capire che non bastano pochi minuti dedicati all'ambiente da una piccola percentuale di popolazione ma si dovrebbe cercare di essere uniti in questo problema che ormai da anni sta peggiorando.
Tra le soluzioni possibili dette durante la discussione ritroviamo anche una maggiore divulgazione televisiva puntando su informazioni più concrete e accurate e non brevi e superflue. E in aggiunta anche una maggiore attenzione che la scienza dovrebbe dare comunicando globalmente e in modo semplice la realtà del nostro mondo. Un'altra opzione è quella di investire su noi giovani, tramite l'aiuto della scuola e delle famiglie, affinché in futuro non vengano ripetuti gli stessi errori che siamo costretti a subire a causa del l'indifferenza dalle generazioni precedenti.
È stato citato anche un incontro avvenuto tra i Presidenti delle Nazioni occidentali sulla tutela dell'ambiente per poi ricollegarsi alla poca importanza data in alcuni casi dalla politica, che tende a rimandare il problema ma anche ai miglioramenti avvenuti in questi tempi come per esempio il rientro nel Patto di Parigi degli Stati Uniti. Tutto questo, la minimizzazione del problema ambientale, ha spinto i partecipanti a scrivere i loro libri e a donarci un messaggio di speranza ricordando che le soluzioni ci sono, esistono, e ci sono anche i modi di raggiungerle.

Dopo questo dibattito è nuovamente avvenuta una pausa con un intermezzo musicale e dalle 22 un nuovo dibattito sulle prospettive dell'ambiente. Si è parlato a lungo per quanto riguarda la nostra isola ma anche Capraia, in quanto unica isola ad utilizzare combustibile ecologico. Molto importante durante il dibattito sono state sicuramente le parole rivolte alla nostra politica, generalmente abituata ad affrontare problemi minori o a sorvolare, come in questo caso, sui problemi ambientali. Si è parlato anche di quali potrebbero essere in futuro le soluzioni applicabili non solo nel continente ma anche qui, nelle piccole isole.
Tra le soluzioni sono state citate l'uso di energie rinnovabili ma anche, e soprattutto, un cambiamento nei comportamenti dei cittadini. Anche a nostro parere noi cittadini giochiamo un ruolo fondamentale per il futuro del nostro pianeta essendo noi, soprattutto i giovani come detto in precedenza, a dover decidere e volere il cambiamento.

Ci ha fatto piacere far parte di questa esperienza formativa dove si sono toccati argomenti di cui non eravamo a conoscenza che sono serviti come ottimi spunti di riflessione. La presenza delle bancarelle con i libri è stata ben apprezzata perché ha dato la possibilità di concretizzare le parole dette invitando a conoscere di più sugli argomenti trattati. È importante che la gente sappia, come è importante la divulgazione della cultura.

Contiamo su altri incontri di questo genere in futuro, ancora meglio se con più partecipazione del pubblico e di noi giovani."

Rachele Lisai, Margherita Nannini, Giulia Simoni, Federica Marras, Ilaria Montagna, Penelope Messina, Stefano Turco